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L'eutanasia (letteralmente, dal greco, “buona morte”) è l’azione o l’omissione di cure o soccorso che causa di proposito e nel suo interesse la morte di un individuo la cui qualità della vita sia permanentemente e gravemente compromessa da una malattia o da una menomazione.
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L’eutanasia in Europa

«In Gran Bretagna il suicidio e l’eutanasia sono illegali. Si può abbreviare la vita di malati tenuti in vita artificialmente.

L’Olanda, primo paese al mondo, ha ufficialmente legalizzato l’eutanasia. Ha aperto la strada alla possibilità di legalizzare l’eutanasia anche per i bambini malati inguaribili.

In Italia è illegale, anche se in Parlamento giacciono diverse proposte di legge per disciplinarla.

In Germania può essere autorizzata per le persone in coma irreversibile su espressa volontà del paziente e deve essere approvata dai tribunali tutori.

In Svezia “l’assistenza al suicidio” è un delitto non punibile. Il medico può, in casi estremi, spegnere le macchine che aiutano la respirazione.

Le legge danese stabilisce che in caso di malattia incurabile o incidente grave si può chiedere di non essere tenuti in vita artificialmente con un “testamento biologico”.

Le legge belga l’autorizza dopo la verifica da parte di una commissione. È permessa a partire dai 18 anni di età».

Avvenire, 28.04.2005
 
L’eutanasia secondo le religioni

Cristianesimo: per i cattolici e gli ortodossi l’eutanasia è moralmente inaccettabile, si distingue dall’accanimento terapeutico (“permettere la morte” e non “procurare la morte”)

Ebraismo: è proibito interrompere l’esistenza di un malato; sono ammessi i farmaci antidolorifici anche se possono affrettare la morte

Islam: condanna l’eutanasia attiva, mentre è lecita quella passiva (sospensione delle cure) solo dopo parere di un medico competente

Induismo: contrario all’eutanasia ma lascia libertà di coscienza

Buddhismo: l’eutanasia non è incoraggiata ma ammessa se non nasconde odio verso se stessi

L’eutanasia secondo la Chiesa cattolica

“Le cose hanno un prezzo e sono vendibili, ma le persone hanno una dignità, valgono più delle cose e non hanno prezzo. Tante volte ci troviamo in situazioni in cui quello che costa di meno è la vita. Per questo l’attenzione alla vita umana nella sua totalità è diventata negli ultimi tempi una vera e propria priorità del Magistero della Chiesa, particolarmente a quella maggiormente indifesa, cioè al disabile, all’ammalato, al nascituro, al bambino, all’anziano, che è la vita più indifesa. [...]
La situazione paradossale si vede nel fatto che, mentre si attribuiscono alla persona nuovi diritti, a volte anche presunti diritti, non sempre si tutela la vita come valore primario e diritto primordiale di ogni uomo. Il fine ultimo dell’agire medico rimane sempre la difesa e la promozione della vita. [...]
Non esiste una vita umana più sacra di un’altra, come non esiste una vita umana qualitativamente più significativa di un’altra”.
Papa Francesco
La morte di Dj Fabo - servizio di TV2000
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Andrea Turnu - Dj Fanny, di Gabriele Camelo
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Pediatria a misura di bambino
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